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Un grande applauso ai Gufi di Trento per aver adottato Paola Pezzo alla 24h di Milano


Riceviamo e pubblichiamo volentieri un comunicato da parte degli organizzatori della 24h di Milano legata all’iniziativa Adotta un Big tenutasi durante lo svolgimento della 24h meneghina.
Una cosa che ci teniamo a sotolineare della  squadra I Gufi di Trento, e’ il fatto che sono stati gli unici a capire il messaggio dell’operazione Adotta Un Big adottando Paola Pezzo donando il ricavato alla Fondazione Vialli&Mauro.
Una volta in Montagnetta I Gufi di Trento non hanno lasciato nulla al caso andando a vincere nella categoria NO AGONISTI 8, andiamo a conoscerli in questa breve intervista:
Prima di tutto direi di presentare la squadra  ai lettori:
I Gufi di Trento sono fondamentalmente un gruppo di amici uniti dalla stessa passione.
Cosa vi ha spinto a partecipare alla 24h di Milano:
il fatto di essere il team Italiano (e forse Europeo)che vanta il maggior numero di 24h fatte (54) è già una risposta. Inoltre il Capitano è cresciuto ai piedi della Montagnetta….come mancare!
La vostra e’ una squadra abituale  oppure e’ stata creata appositamente per questa 24h di Milano?
No, la nostra è una squadra abituale, logicamente la composizione del team varia da gara a gara, a seconda degli impegni di ciascuno
La 24h di Milano cade nel 30ennale del rampichino che come ben sappiamo e’ stato lanciato da Maurizio Nichetti nel film Ratataplan girato proprio sulla Montagnetta di San Siro. Vedere la partenza dall’esterno e’ stato emozionante, descrivici le sensazioni di chi l’ha vissuta da protagonista:
Avrei preferito un po’ più di enfasi  riguardo al richiamo di Ratataplan
Come avete trovato il percorso:
Tecnico, e non banale. Il rischio di fare un percorso da city-bike c’era…..
Come avete organizzato i turni di gara?
Abbiamo iniziato facendo un giro ciascuno, nella notte invece, per avere n maggior tempo di recupero ne abbiamo fatti due per ognuno.
Tutti i componenti di una squadra che corrono una 24h sono comunque degli eroi, ma come in ogni squadra che si rispetti ce’ il trascinatore che e’ anche il surplus del team, chi e’ stato il vostro?
Il CapoGufo è il motore del Team
Questa 24h di Milano era uno start up, sappiamo che non era perfetta sotto alcuni aspetti, cosa ha funzionato e cosa non ha funzionato:
Pubblicizzare l’evento, molta gente che abitava lì intorno (Gallaratese e QT8) non sapeva nulla!. Docce fredde, personale medico inadeguato. Servizio mensa, percorso, spazi per paddock.
Parlaci delle vostre bici, modelli, caratteristiche, i nomignoli con cui le chiamate se l’avete:
Abbiamo una gran varietà di mezzi: front, biammortizzate, da 29, non ci facciamo mancare nulla!
Qual’e’ stata la vostra prima esperienza di 24h in MTB? La vostra prima vittoria? In una classifica personale dove mettete la 24h di Milano:
La prima edizione della 24h di Finale Ligure nel 1999; la prima vittoria alla 24h di Porticella, in Sicilia, nel 2006. I legami affettivi con il luogo non mi rendono la valutazione imparziale…
Qual’e’ stato il momento che vi e’ rimasto impresso durante le 24h di gara corsa sulla Montagnetta?
Vedere correre Paola Pezzo con la nostra divisa
Il vostro nome rimarra’ scritto nell’albo d’oro di questa 24h di Milano come la prima squadra  ad averla vinta, date  una motivazione ai bikers per cui vale la pena parteciparvi il prossimo anno:
Milàn l’é un gran Milàn
Programmi per il futuro?
Tra un giorno la 24h di Lisbona
Spazio tutto vostro per i ringraziamenti ed i saluti
Ringraziamento d’obbligo a chi ci supporta nel nostro pellegrinare per il mondo:
Trentino S.p.A., Comune di Trento, Gabogas2,Cassa Rurale di Aldeno e Cadine.
Ci si vede all’edizione 2011!!!!

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.